Le aziende, specialmente quelle di grandi dimensioni, hanno avviato progetti strutturali per supportare la diffusione dello Smart Working. Anche nel settore pubblico si cominciano a compiere i primi passi in avanti, mentre tra le PMI non è stata registrata alcuna variazione.
Ma chi sono gli Smart Worker?
L’Osservatorio definisce gli Smart Worker come coloro che hanno flessibilità e autonomia nella scelta dell’orario e del luogo di lavoro, essendo dotati di strumenti digitali adatti a lavorare in mobilità.
Attualmente gli Smart Worker sono prevalentemente uomini (76%), tra i 38 e i 58 anni (50%) e residenti nel nord-ovest del paese (48%).
Quali sono i vantaggi nell'adottare lo Smart Working all'interno della propria azienda?
- Incremento della produttività (+15%)
- Una riduzione del tasso di assenteismo (-20%)
- Risparmi del 30% sui costi di gestione degli spazi fisici
- Miglioramento dell’equilibrio fra lavoro e vita privata (per l’80% dei lavoratori intervistati)
In conclusione il 39% degli Smart Worker si dichiara completamente soddisfatto rispetto al 18% dei lavoratori tradizionali.
E tu? Sei interessato ad avviare iniziative di Smart Working nella tua azienda? Chiedi al nostro esperto una consulenza!
Scopri di più sulla ricerca 2018 dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano.