L’azienda, appartenente al settore Oil & Gas, realizza impianti chimici di trattamento di petrolio e gas. Si tratta di un Cliente con più di 350 virtual machine e 250 desktop virtuali utilizzate per la progettazione con una forte delocalizzazione.

Esigenza

Si tratta di un Cliente con moltissimo personale in mobilità: gli ingegneri progettisti, infatti, lavorano anche da India, Usa e da diverse location in Europa. Per policy aziendale, l’infrastruttura IT doveva essere di proprietà e si è sviluppata negli anni in modo molto eterogeneo. L’esigenza primaria è stata, dunque, di rinnovare totalmente il parco macchine, ormai giunto a fine vita, e, contestualmente, gestire l’archiviazione corretta dei progetti. Npo Sistemi ha dovuto, inoltre, prevedere un carico di lavoro a breve e medio termine e un utilizzo dei servizi particolarmente variabile. L’avvio di un nuovo progetto, infatti, richiede l’attivazione di nuove virtual machine e desktop virtuali e, nello stesso tempo, altrettante devono essere spente al termine del progetto.

Alla gestione dei dati in elaborazione, inoltre, si aggiunge la conservazione storica dei progetti con volumi decisamente importanti. Si parla di oltre 40-50 Terabyte di dati spesso non solo da archiviare ma anche da condividere. Il progetto si è dimostrato fin da subito particolarmente sfidante, con la necessità primaria di mantenere il dato primario altamente variabile in sede cliente.

 L’incertezza di previsione del carico richiedeva altissima flessibilità all’infrastruttura.

Soluzione

Npo Sistemi ha creato una soluzione su misura, un'architettura distribuita sul territorio italiano, su precisa richiesta del Cliente, che ha previsto una soluzione di storage a più livelli. È stata implementata un’infrastruttura primaria in sede con degli ampi buffer di crescita da attivare istantaneamente, insieme a un sito di disaster recovery posizionato a circa 90 chilometri in cui sono state definite diverse politiche di replica sincrona dei repository documentali in funzione delle criticità degli ambienti. È stato necessario, infatti, definire una classificazione del dato e delle virtual machine nelle tre fasce di priorità temporale di replica. Infine, sono state previste copie locali e remote, sincrone e asincrone, come tappe obbligate del percorso del dato.

Tra i vantaggi della soluzione implementata:

  • Rinnovato completamente infrastruttura
  • Cancellato macchine e altre migrate su cloud, a seconda della destinazione di utilizzo
  • Infrastruttura flessibile, rispondente a esigenze future senza gravare subito sugli capex, ma lavorando invece sugli opex.
  • Sgravato IT da oneri di gestione (gestito ora da Npo Sistemi)
  • Gestione servizi h24

Case Study Correlati

USE CASE_ Come abilitare e gestire un IT flessibile
USE CASE_ Come abilitare e gestire un IT flessibile

Scopri il caso di un’azienda appartenente al settore Oil & Gas, già storico Cliente di Npo Sistemi per attività infrastrutturali, che aveva necessità legate al rinnovo del parco macchine, ormai giunto a fine vita.

USE CASE_ Come abilitare un ufficio senza confini
USE CASE_ Come abilitare un ufficio senza confini

Scopri il caso di un’azienda italiana tra i leader italiani nell’erogazione di servizi per la gestione delle persone all’estero, che aveva la necessità di chiudere entrambi gli uffici fisici di Milano e Roma, rendendo al contempo disponibili i servizi centrali alla propria utenza in smart working.