Il modo di lavorare sta cambiando radicalmente. Oggi le aziende devono affrontare sfide sempre più complesse: la gestione del lavoro ibrido, l’ottimizzazione delle risorse e la crescente pressione per migliorare l’esperienza dei dipendenti. Tra le necessità delle aziende, diventano prioritarie, e quindi imprescindibili, l’efficienza operativa e una conseguente riduzioni dei costi.
Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio di Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, queste sono tra i primi benefici dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale in azienda (il primo vantaggio è infatti l’automazione delle attività ripetitive, che consente di ridurre i costi operativi e di aumentare l’efficienza).
Ma non solo, o meglio, non da sola. Per abilitare, infatti, l’Intelligenza Artificiale e avviare un circolo virtuoso che porti all’ottenimento di questi benefici, è necessario promuovere e tradurre l’ambiente di lavoro in un ambiente di lavoro intelligente. L’Intelligente Workplace appunto.
L’Intelligent Workplace rappresenta proprio la risposta a queste sfide, combinando tecnologie avanzate e processi intelligenti per creare un ambiente di lavoro più efficiente, connesso e proattivo, che abiliti a sua volta l’introduzione dell’AI.
Un workplace intelligente non semplifica solo la gestione quotidiana dell’IT, ma trasforma anche l’esperienza lavorativa, aumentando la produttività e la soddisfazione del personale.
In uno scenario così composito, assistiamo anche a una nuova impostazione dell’IT, che deve collaborare strettamente con altre funzioni aziendali, come le Risorse Umane, per adottare una strategia unificata e convergente.
Oggi, infatti, le responsabilità del Dipartimento IT si stanno gradualmente spostando oltre il dominio tecnico tradizionale della tecnologia, con maggiore enfasi su capacità di incidere sulla trasformazione del business.
Nella pratica questo significa che l’IT dovrebbe collaborare proattivamente con gli altri dipartimenti, sedendo a pieno titolo nel consiglio direttivo così da contribuire:
- al miglioramento dell’esperienza dei Clienti
- a creare business basati sui dati
- a rafforzare le vendite e il marketing
- ad accelerare l’innovazione di prodotto e di processo,
- a ottimizzare le operazioni aziendali
- a creare un’organizzazione più reattiva e resiliente
Si tratta quindi di promuovere un dialogo più inclusivo, coinvolgendo non solo le funzioni all’interno dell’azienda, ma anche l’ecosistema più ampio composto da partner esterni e Clienti.
In questo contesto sempre più composito, abilitare l’Intelligent Workplace significa applicare davvero un approccio integrato attraverso servizi, tecnologie e processi intelligenti.
Nel corso di questo ebook esploreremo come le aziende possono evolvere verso un modello di workplace intelligente, utilizzando soluzioni innovative come l’utilizzo pratico dell’Intelligenza Artificiale, la gestione moderna dei dispositivi, l'automazione dei processi e il monitoraggio in tempo reale della Digital Employee Experience. In particolare, attraverso:
- un servizio integrato all’utente potenziato (aumentato – concetto augmentation) tramite l’intelligenza artificiale: l’Intelligent Service Desk
- il monitoraggio attento della user experience e l’introduzione della proattività: la Digital Employee Experience
- la gestione automatica e centralizzata dei device aziendali: Unified Endpoint Mananagement
- l’automatizzazione dei processi legati al ciclo di vita del personale in azienda, dall’onboarding fino alle dimissioni: ottimizzare quindi il cosiddetto processo JML (joiner, mover, leaver)
